Le tossine si dividono principalmente in due gruppi: le esotossine e le endotossine. Le esotossine (esos_fuori); si possono ritrovare negli estratti cellulari e nel terreno colto e vengono rilasciate come la parola stessa le definisce all'esterno della parete cellulare dei batteri.

La principale caratteristica è che sono termosensibili ovvero che possono essere facilmente inattivate con il calore, sono inoltre solubili e a volte possono essere glicosilate. Chimicamente possono essere rese inattive e una volta effettuato questo procedimento a laboratorio prendono il nome di: anatossine.

Strutturalmente le esotossine sono caratterizzate da due parti principali: la prima denominata A; che è tossica mentre la parte B che invece unisce a sé la parete cellulare. Queste tossine sono suddivise in tre gruppi (come abbiamo visto nel primo paragrafo) in riferimento all'azione che svolgono, esse possono essere neurotossine quando interferiscono con la trasmissione degli impulsi nervosi, citotossine quando attaccano le cellule uccidendole ed enterotossine quando sono responsabili del mal funzionamento cellulare dell'apparato gastroenterico.

L'endotossina (endos_dentro); è un composto tossico che si sviluppa appunto all'interno di agenti patogeni: i batteri. Esse sono componenti strutturali interne ai batteri e non esterne come nel caso delle esotossine e possono diffondersi nell'organismo vivente in seguito alla morte del batterio stesso. Una tipologia di endotossina è quella che viene rappresentata dal lipopolisaccaride che si trova nella membrana esterna dei batteri Gram-negativi.

L'endotossina è dunque la parte antigenica del batterio Gram-negativo ossia quella stessa parte in cui si sviluppano anche gli anticorpi dell'organismo vivente. Questi anticorpi si formano sulla scia della matrice della catena polisaccaride O che costituisce il lipopolisaccaride, invece la parte lipidica ovvero quella tossica cambia la sua forma in diversi tipi di endotossine, riducendo così la possibilità all' organismo di potersi difendere.